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5 giugno 1994, 15esima tappa del Giro d’Italia da Merano ad Aprica , poco meno di 200 chilometri con oltre 5000 metri di dislivello e quattro passi alpini da scalare: Stelvio, Mortirolo, Aprica e Santa Cristina.
Sarà una giornata spettacolare che rivelerà al mondo Marco Pantani e diventerà una delle t app e più epic he e romantic he della ultracentenaria storia del Giro d’Italia.
Pantani attacca sulle prime rampe del Mortirolo dando spettacolo, mani basse sul manubrio sempre in piedi sui pedali, consacrando questa salita fino ad allora poco conosciuta dagli appassionati; dopo quell’impresa la scalata del Mortirolo da Mazzo è diventata un “must” per tutti i cicloamatori.
Il Pirata arriverà ad Aprica da solo a braccia alzate in 6h55’58”. Fior di campioni come Berzin, Indurain, Bugno, Chiappucci, Rodriguez, De Las Cuevas, Ugrumov, tutti demoliti alle sue spalle.
Oggi tocca a te compiere l’impresa , seguendo le orme di Pantani e rievocando la sua mitica impresa del 94 .
Puoi metterti alla prova cercando di avvicinare il tempo di tappa del Pirata , oppure puoi prendertela comoda, gustandoti ogni singola salita e panorama del percorso. Che tu scelga di essere lepre o tartaruga poco importa, all’arrivo di Aprica avrai comunque compiuto un qualcosa di epico e potrai dire di aver conquistato quattro stupendi passi alpini e vissuto e ripercorso una delle tappa più leggendaria della storia del Giro d’Italia.